
In copertina Veronica Crida. Foto Fidal.
Come già detto nell'articolo di presentazione delle andature d'impulso, il passo stacco è un'andatura caratterizzata da una azione di spinta con ricaduta sull’arto libero, quindi successione degli appoggi di questo tipo:
- spinta forte del destro;
- accentuata fase di volo;
- ricaduta sul sinistro;
- rapido passaggio sul destro e ulteriore spinta con accentuata fase di volo (e viceversa)
Naturalmente si possono utilizzare tanti appoggi di corsa quanti si vuole prima di dare impulso, per cui la variabilità dell’ esecuzione è notevole.
- L’azione guida dell’ esercizio è l’ idea di dare impulso con il piede che sta dietro.
- Il passo-stacco fa sentire molto bene il concetto di estensione ,e va eseguito con l’ idea di allontanare il piu’ possibile il baricentro dal piede che spinge a terra e di fissare il piu’ possibile la posizione del corpo dopo il distacco da terra. La posizione prevede che l’ arto di spinta sia ben esteso, il busto eretto e le braccia ben bloccate con la mano del braccio anteriore all’ altezza degli occhi.
- I gomiti sono flessi a 90° e anche l’ arto libero è flesso al ginocchio a 90°.
Da sottolineare, pero’ , che una volta staccati i piedi da terra , si puo’ evitare di tenere forzatamente esteso l’ arto di spinta.
Interessante anche considerare che l’ esercizio eseguito con un solo passo di intervallo risulta essere , di fatto, rivolto allo sviluppo della forza di salto o, genericamente, un esercitazione di abilità. Perché diventi piu’ efficace come esercizio tecnico per il salto occorre collegarlo con la corsa e quindi inserire qualche appoggio intermedio in piu’.
Le varianti esecutive , come per il precedente esercizio, possono essere riferite ad aspetti coordinativi ( utilizzo diversificato degli arti superiori) , all’ inserimento di attrezzi da superare (over/ostacolini e altro particolarmente utile per l’ apprendimento dell’ esercitazione), al ritmo e alla velocità dell’ esecuzione agendo anche sul numero di passi di corsa inseriti tra uno stacco e l’ altro, alla traiettoria piu’ o meno “verticale”
Video: il passo stacco
[su_youtube_advanced url="https://youtu.be/h4XMxZ0se9s" width="560" height="440" rel="no"]Video 3° Batteria[/su_youtube_advanced]
Analisi delle sequenze video
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VIDEO 1 : passo-stacco : esecuzione globale
Viene proposta l’ esecuzione globale con un passo di corsa di intervallo e la spinta sempre sullo stesso arto.
- L’esecuzione è buona, con corretta azione dell’ arto di spinta in efficace sinergia con l’ arto libero e con attiva partecipazione degli arti superiori
- L’estensione del corpo è buona cosi’ come il mantenimento della velocità .
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Video 2 : Esecuzione del passo – stacco superando gli ostacoli
Video 3 : Esecuzione con superamento di ostacoli e , poi, senza ostacoli
L’ atleta, che è buon esecutore dell’ esercizio, mostra, di fatto, una progressione per apprendere l’ andatura:
- esecuzione con superamento di ostacoli , che facilita l’ idea dello spingere e ricadere sull’ arto libero (video 2)
- esecuzione con superamento, all’ inizio della serie, di alcuni ostacoli e conclusione senza ostacoli (video 3).
Per insegnare ai ragazzi dare il compito concreto di superare “qualcosa” è certamente di aiuto per apprendere, inizialmente, l’ esercitazione.
Poi, una volta appreso, in forma grezza, il movimento si puo’ richiedere l’ esecuzione , nella medesima serie, del gesto con superamento di attrezzi frapposti.
- Osservare l’ azione di tutta pianta del piede di stacco, l’ottima estensione dell’ arto di spinta e la tenuta molto buona del busto.
- Un po’ meno precisa l’ azione delle braccia con una tendenza ad incrociare davanti eccessiva.
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Video 4 : Passo stacco con circonduzione alternata delle braccia
L’ esercizio è proposto (e ben eseguito) con circonduzione alternata degli arti superiori.
- L’ azione è fluida ed efficace e la coordinazione è precisa.
- Il movimento delle braccia non influisce negativamente sulla qualità della spinta che continua ad essere efficace.
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Video 5 - 6: Esecuzione con due passi di intervallo (tre appoggi dei piedi) e cambio dell’ arto di spinta
- Esecuzione buona, ma un po’ troppo lenta e meccanica nel video 5, mentre la azione è piu’ veloce e continua nella 6° sequenza
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Video 7: Esecuzione del passo stacco con tre passi ( 4 passi ) di intervallo
Esecuzione del passo- stacco con tre passi (4 appoggi) di intervallo .
- L’ esecuzione rispetta pienamente i parametri guida stabiliti e mostra buon mantenimento della velocità e buona continuità dell’ azione di corsa.
Quando l’ esecuzione è richiesta a giovani atleti ritengo sia preferibile una azione di corsa molto fluida e continua. In atleti piu’ evoluti una certa preparazione dello stacco con un piu’ evidente abbassamento sul penultimo può essere piu’ adeguata
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Video 8: Esecuzione del passo stacco con intervallo progressivamente piu’ lungo fino a 5 passi - stacco
Il filmato mostra una certa lentezza e pesantezza esecutiva, che, nonostante il progressivo aumento del numero di passi , non permette di cogliere la crescita di velocità.
Il ritmo cresce nell’ intervallo finale con i cinque passi e, in quel momento, è possibile cogliere l’ aumento della velocità e del ritmo.
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Video 9-10-11:
- Esecuzione nettamente “orizzontale” (video 9)
- poi decisamente “verticale” (video 10)
- e quindi esecuzione iniziale radente e conclusione verticalizzando (video 11)
L’ ultima esecuzione è molto interessante e vorrebbe incidere sulla capacità di verticalizzare pur mantenendo l’ avanzamento, proprio quella tipica del lunghista!
Naturalmente l’ esecuzione con un solo passo di intervallo rende tutto un po’ piu’ facile, ma meno correlato con la capacità di correre e saltare , che è sempre fondamentale.
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Conclusioni
Come già detto per il passo saltellato è importante sottolineare che l’ apprendimento di queste esercitazioni è sicuramente importante e deve essere realizzato con cura ma sempre correlato con lo sviluppo della tecnica del gesto-gara, per evitare di costruire abilità fini a se’ stesse e non utilizzabili per il miglioramento del gesto che resta sempre il vero obiettivo!
[su_note note_color="#8bc751" radius="1"]L'atleta nel video è Stefano Magnini , classe 1988 , record 16,08 metri nel triplo (7.24 salto in lungo - 11.24 100 mt e 22.43 sui 200 mt), tre volte campione italiano Universitario e nove volte finalista agli assoluti con tre podi (Milano 2009 - Ancona 2011 - Ancona 2012)
Articolo a cura di Giuseppe Balsamo
N.B.: ci teniamo a far notare che, essendo video amatoriali, la qualità video non è sicuramente eccellente.
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