ilCoach

Il miglior portale italiano sull'atletica leggera

Menu
  • Chi siamo
    • ilCoach.net A.S.D.
      • Tesseramento stagione 2021/22
      • Il nostro team
    • Close
  • Allenamento
    • Le basi dell’allenamento
    • Allenamento giovanile
    • Allenare la forza
    • Tecnologia
    • Trattamento e prevenzione infortuni
    • Vincere con la mente
    • Close
  • Atletica leggera, cos’è?
    • SPRINT
    • OSTACOLI
    • SALTI
    • MEZZOFONDO
    • FONDO
    • LANCI
    • PROVE MULTIPLE
    • Close
  • Corsi di formazione
    • ilCoach SMART TALK
    • ilCoach Academy
    • Corsi dal vivo
    • Close
  • Interviste
  • Recensioni
  • Contattaci

Le esercitazioni di corsa tra ostacoli

19 Aprile 2016 by Redazione

LE ESERCITAZIONI DI CORSA TRA OSTACOLI

In copertina Oscar Maifredi.

Terminiamo la nostra proposta di esercitazioni per ostacolisti con questo 4° video nel quale ai nostri 5 atleti (che ormai dovreste conoscere) è stato chiesto di eseguire delle esercitazioni di corsa tra ostacoli.

Queste esercitazioni sono quelle che simulano, sia dal punto di vista cinematico che dinamico, maggiormente l'azione di gara dell'ostacolista ed hanno lo scopo di insegnare la ritmica di corsa con ostacoli ed il corretto utilizzo della prima e seconda gamba. Proporre tali esercitazioni con questi criteri metodologici:

  • modulare l'altezza degli ostacoli in base alle capacità degli atleti;
  • prima proporre sempre le esercitazioni globali (centrali), in un secondo momento quelle analitiche (1° o 2° gamba);
  • le esercitazioni analitiche hanno lo scopo di focalizzare l'attenzione su un aspetto specifico dell'azione tecnica;
  • variare distanze e ritmiche per variare gli stimoli e gli adattamenti ad essi (soprattutto nelle categorie giovanili);
  • con i giovani allenare l'ambidestrismo;

Tra le esercitazioni proposte abbiamo inserito un esercizio di corsa in frequenza tra ostacoli, in quanto la frequenza è una delle qualità fondamentali per la prestazionenella corsa ad ostacoli (quelli brevi soprattutto). Nell'esercitazione proposta la distanza tra gli ostacoli è del 50% di quella di gara e la partenza è effettuata 5 metri più vicino rispetto a quella classica. L'esercizio può essere modulato in modo molto variabile a seconda del periodo e di cosa si vuole curare. In questo caso l'estrema vicinanza degli ostacoli non permette una reale azione di corsa tra essi, ma una sorta di skip a ginocchia basse che non permette velocità elevate. Questo permette di concentrare l'attenzione sul gesto di passaggio dell'ostacolo, andando inoltre a stimolare la rapidità dei gesti.

L'esercitazione può essere modulata portando la distanza tra gli ostacoli al 60-65-70-75-80-85-90-95% di quella di gara rendendolo un esercizio sempre più specifico per lo sviluppo della rapidità degli ostacoli alti.

Come già premesso negli articoli precedenti, molti di questi atleti non eseguono le esercitazioni in modo ottimale (alcuni di loro hanno eseguito alcune esercitazioni per la prima volta). Ci piace l’idea di affiancare esecuzioni ben svolte ad altre ancora molto grezze o addirittura errate.

Si ringraziano gli atleti che si sono resi disponibili alla realizzazione delle esercitazioni proposte:

  • Hassane Fofana;
  • Alessandra Neboli;
  • Elena Carraro;
  • Oscar Maifredi;
  • Stefano Cordella

P.S.: nel video presentato abbiamo coinvolto diversi atleti, di livello molto vario tra loro (dai cadetti con buona attitudine per gli ostacoli, ad un’atleta assoluta di livello nazionale, all’atleta di qualificazione internazionale).

Alberto Barbera

Alberto Barbera

Sprint & Hurdles Coach
Libro atletica leggera ilCoach

Libro gratuito sull'atletica leggera

Clicca qui sotto per scaricare il libro gratuita sull'atletica leggera!

Scarica l'E-book gratuito

Diventa un tesserato de IlCoach per avere sconti speciali sui nostri corsi

Voglio far parte de IlCoach e avere sconti speciali
sconto beast ilcoach

Enter description text here.

Click Here

Offerta per tutti i nostri tesserati!

Aiutaci a diffondere i nostri contenuti. Condividi sul tuo social preferito cliccando sulle icone sotto!

Questi li hai già letti?

30 Aprile 2017
Ostacoli: scuole internazionali a confronto
31 Gennaio 2017
400 ostacoli donne: la scuola francese!
24 Gennaio 2017
La preparazione a lungo termine negli ostacoli
11 Ottobre 2016
Corse ad ostacoli: la prevenzione degli infortuni
28 Luglio 2016
Ostacoli: occhio, metro e cronometro!
15 Aprile 2016
Le esercitazioni rimbalzate tra ostacoli (video)
31 Marzo 2016
Esercitazioni con ostacoli: le andature camminate tra ostacoli
21 Marzo 2016
Proposta di esercitazioni per gli ostacoli: la mobilità (video)
26 Maggio 2015
GLI OSTACOLI DA ESORDIENTI

Filed Under: 100 ostacoli, 110 ostacoli, 400 ostacoli, 60 ostacoli, Allenamento giovanile, Corsa a ostacoli, News Tagged With: 100 hs, 110 hs, 400 hs, alberto barbera, corsa con ostacoli, corsa tra ostacoli, hassane fofana, hurdles, hurdles drill, hurdles drills, ostacoli, sprint, tecnica ostacoli

Le esercitazioni rimbalzate tra ostacoli (video)

15 Aprile 2016 by Redazione

Boras (Swezia) 18- 21/07/2019 Campionati Europei under 20 , European athletics U20 - foto di Giancarlo Colombo/A.G.Giancarlo Colombo

Nella foto di copertina Elena Carraro. Foto Fidal

 

Dopo i due video "La mobilità per ostacolisti" e "Le andature in camminata tra ostacoli" presentiamo oggi  un altro video con alcune esercitazioni più dinamiche e che si avvicinano maggiormente alla cinematica del gesto del passaggio dell'ostacolo:

"Esercitazioni rimbalzate tra ostacoli":

Come dice il termine stesso "esercitazioni di rimbalzo" in questi esercizi l'idea di base è quella del rimbalzo a terra. L'impulso a terra degli arti inferiori hanno il compito di trasferire il movimento alle anche ed al sistema atleta.

A differenza dei video precedenti nelle esercitazioni presentate oggi si rispetta maggiormente sia la cinematica che la dinamica del gesto, facendo diventare la seconda gamba l’arto di impulso che “spingendo” trasferisce il movimento alle anche ed al sistema atleta.

Restano in ogni caso andature che "simulano" solo alcune parti del gesto testo tecnico ed hanno scarsa influenza sulla prestazione nell’esecuzione globale di corsa tra gli ostacoli.

Continuiamo a ricordare che l’esperienza da campo dimostra ogni giorno che l’ostacolista bravo non è solo quello tecnicamente migliore ma anche quello che grazie alle proprie caratteristiche “psicologiche” subisce meno la presenza dell’ostacolo come elemento di disturbo della propria corsa.

Tali andature oltre ad essere un'esercitazione coordinative hanno anche la funzione di miglioramento della mobilità dinamica ed aiutano inoltre a far comprendere l'azione di prima e seconda gamba, l'atteggiamento che il corpo deve avere tra gli ostacoli e nel momento del passaggio, l'azione coordinata delle braccia.

Nella proposta di tali esercizi porre attenzione:

  • all’atteggiamento posturale dell’atleta e ad eventuali compensi muscolari;
  • al grado di ampiezza del movimento (ROM): evitare di forzare i movimenti compensando, sbilanciandosi (alzare gli ostacoli in base al grado di coordinazione e mobilità dell'atleta);
  • alla decontrazione muscolare;
  • alla coordinazione tra arti inferiori ed arti superiori (negli esercizi che lo richiedono);

Come già premesso nell'articolo della scorsa volta, molti di questi atleti non eseguono le esercitazioni in modo ottimale (alcuni di loro hanno eseguito alcune esercitazioni per la prima volta). Ci piace l'idea di affiancare esecuzioni ben svolte ad altre ancora molto grezze o addirittura errate.

N. B.

La cinematica è quel ramo della fisica che si occupa di descrivere quantitativamente il moto dei corpi, senza porsi il problema di prevedere il moto futuro a partire da grandezze note. In ciò differisce dalla dinamica che studia le forze che provocano il movimento.

La dinamica è il ramo della meccanica che si occupa dello studio del moto dei corpi e delle sue cause o, in termini più concreti, delle circostanze che lo determinano e lo modificano

 

Si ringraziano gli atleti che si sono resi disponibili alla realizzazione delle esercitazioni proposte:

  • Hassane Fofana;
  • Alessandra Neboli;
  • Elena Carraro;
  • Oscar Maifredi;
  • Stefano Cordella

P.S.: nel video presentato abbiamo coinvolto diversi atleti, di livello molto vario tra loro (dai cadetti con buona attitudine per gli ostacoli, ad un’atleta assoluta di livello nazionale, all’atleta di qualificazione internazionale).

 

 

Alberto Barbera

Alberto Barbera

Sprint & Hurdles Coach
Libro atletica leggera ilCoach

Libro gratuito sull'atletica leggera

Clicca qui sotto per scaricare il libro gratuita sull'atletica leggera!

Scarica l'E-book gratuito

Diventa un tesserato de IlCoach per avere sconti speciali sui nostri corsi

Voglio far parte de IlCoach e avere sconti speciali
sconto beast ilcoach

Enter description text here.

Click Here

Offerta per tutti i nostri tesserati!

Aiutaci a diffondere i nostri contenuti. Condividi sul tuo social preferito cliccando sulle icone sotto!

Questi li hai già letti?

30 Aprile 2017
Ostacoli: scuole internazionali a confronto
31 Gennaio 2017
400 ostacoli donne: la scuola francese!
24 Gennaio 2017
La preparazione a lungo termine negli ostacoli
11 Ottobre 2016
Corse ad ostacoli: la prevenzione degli infortuni
28 Luglio 2016
Ostacoli: occhio, metro e cronometro!
LE ESERCITAZIONI DI CORSA TRA OSTACOLI
19 Aprile 2016
Le esercitazioni di corsa tra ostacoli
31 Marzo 2016
Esercitazioni con ostacoli: le andature camminate tra ostacoli
21 Marzo 2016
Proposta di esercitazioni per gli ostacoli: la mobilità (video)
26 Maggio 2015
GLI OSTACOLI DA ESORDIENTI

Filed Under: 100 ostacoli, 110 ostacoli, 400 ostacoli, 60 ostacoli, Corsa a ostacoli, News Tagged With: andature rimbalzate tra ostacoli, corsa ostacoli, didattica ostacoli, drills, esercitazioni ostacoli, hassane fofana, hurdles drill, tecnica ostacoli, video, video didattica

Esercitazioni con ostacoli: le andature camminate tra ostacoli

31 Marzo 2016 by Redazione

In un articolo precedente: esercitazioni di mobilità per gli ostacoli, abbiamo iniziato a presentare una serie di proposte rivolte agli ostacolisti (ma in realtà anche a velocisti, lanciatori e saltatori). Continuiamo la nostra proposta di esercitazioni con il secondo video:

“Andature tra ostacoli in camminata”:

[su_youtube_advanced url=”https://youtu.be/NGvWpBmBPEg”]

Teniamo a precisare che tali andature oltre ad essere un’esercitazione di mobilità dinamica, aiutano a far comprendere l’azione di prima e seconda gamba, l’atteggiamento che il corpo deve avere tra gli ostacoli e nel momento del passaggio, l’azione coordinata delle braccia.

Nella proposta di tali esercizi porre attenzione:

  • all’atteggiamento posturale dell’atleta e ad eventuali compensi muscolari;
  • al grado di ampiezza del movimento (ROM): evitare di forzare i movimenti compensando, sbilanciandosi (alzare gli ostacoli in base al grado di coordinazione e mobilità dell’atleta);
  • alla decontrazione muscolare;
  • alla coordinazione tra arti inferiori ed arti superiori (negli esercizi che lo richiedono);

 

Da ricordare che queste esercitazioni “camminate” fra gli ostacoli simulano l’azione del passaggio ma solo dal punto di vista cinematico. In parole semplici potremmo affermare che sono solo “un’imitazione” del gesto. In queste infatti l’atleta è costretto a “tirare” con la seconda gamba.

Nelle esercitazioni più dinamiche, che presenteremo in un prossimo video invece si rispetta non solo la cinematica ma anche la dinamica del gesto, facendo diventare la seconda gamba l’arto di impulso che “spingendo” trasferisce il movimento alle anche ed al sistema atleta.

Come già premesso nell’articolo della scorsa volta, molti di questi atleti non eseguono le esercitazioni in modo ottimale (alcuni di loro hanno eseguito alcune esercitazioni per la prima volta). Sicuramente hanno maggior facilità di esecuzione le ragazze, che dispongono, soprattutto nelle fasce d’età giovanili, di una mobilità articolare migliore.

In ogni caso va tenuto presente che hanno le andature appena presentate hanno scarsa influenza sulla prestazione nell’esecuzione globale di corsa tra gli ostacoli.

L’esperienza da campo dimostra ogni giorno che l’ostacolista bravo non è solo quello tecnicamente migliore ma anche quello che grazie alle proprie caratteristiche “psicologiche” subisce meno la presenza dell’ostacolo come elemento di disturbo della propria corsa.

N. B.

La cinematica è quel ramo della fisica che si occupa di descrivere quantitativamente il moto dei corpi, senza porsi il problema di prevedere il moto futuro a partire da grandezze note. In ciò differisce dalla dinamica che studia le forze che provocano il movimento.

La dinamica è il ramo della meccanica che si occupa dello studio del moto dei corpi e delle sue cause o, in termini più concreti, delle circostanze che lo determinano e lo modificano

 

Si ringraziano gli atleti che si sono resi disponibili alla realizzazione delle esercitazioni proposte:

  • Hassane Fofana;
  • Alessandra Neboli;
  • Elena Carraro;
  • Oscar Maifredi;
  • Stefano Cordella

 

P.S.: nel video presentato abbiamo coinvolto diversi atleti, di livello molto vario tra loro (dai cadetti con buona attitudine per gli ostacoli, ad un’atleta assoluta di livello nazionale, all’atleta di qualificazione internazionale).

 

 

A cura di Alberto Barbera, Andrea Dell’Angelo e Andrea Uberti.

 

 

Filed Under: Uncategorized Tagged With: 100 hs, 110 hs, 400 hs, andature ostacoli, atletica leggera, didattica ostacoli, drill, esercitazioni ostacoli, hassane fofana, hurdles, hurdles drill, hurdles drills, il coach better yourself, ilcoach, ilcoach.net, ostacoli, tecnica ostacoli, trackandfield

GLI OSTACOLI DA ESORDIENTI

26 Maggio 2015 by Redazione

“Superare un ostacolo” è una metafora delle difficoltà che quotidianamente dobbiamo affrontare.
Il bambino nei suoi spostamenti quotidiani incontra fisicamente molti ostacoli da superare. Date le sue ridotte dimensioni corporee, un gradino, un marciapiede, un tronco, una pozzanghera rappresentano delle piccole barriere che ogni giorno il bambino incontra. Queste sfide vengono affrontate spontaneamente fin dall’infanzia e il dovere degli adulti è quello di favorirle, mettendo il bambino nelle condizioni che incontri questi ostacoli e che possa confrontarsi con le sue capacità. E’ sufficente il controllo, la presenza, il sostegno e l’assistenza degli adulti, il più delle volte sarà il bimbo stesso a chiedere aiuto se necessario.

Dopo questa introduzione che non riguarda solo il superamento di uno ostacolo come inteso in atletica, ma un approccio generale nell’affrontare un problema motorio nell’infanzia, entriamo nello specifico della corsa con ostacoli.

[su_divider top=”no” divider_color=”#8bc751″]

OSTACOLI DA ESORDIENTI: APPROCCIO METODOLOGICO GENERALE

L’approccio iniziale con gli ostacoli in “allenamento” dovrà essere globale e libero .
Troppo spesso con i bambini si tende a dare da subito indicazioni tecniche o correttivi che limitano l’esperienza libera e la naturale spontaneità delle prime esperienze di movimento.

Nel corso dell’anno questa fase globale iniziale sarà sempre presente ma si ridurrà temporalmente.

L’approccio analitico che segue dovrà proporre delle esercitazioni che aiutino il bambino a sviluppare le capacità che costituiscono il modello prestativo degli ostacoli, limitando al massimo i correttivi verbali dell’istruttore.
Gli esercizi andranno quindi a sviluppare un elemento alla volta e facilmente verificabile anche dal bambino stesso (es. Il bambino deve correre su una riga superando gli ostacoli).

La fase successiva vedrà nuovamente un approccio libero e globale in forma competitiva con sfide con i compagni o staffette con ostacoli.

[su_divider top=”no” divider_color=”#8bc751″]

ESORDIENTI C

Tutto ciò che è compreso tra il salto di una riga in corsa e lo scavalcamento di una siepe arrampicandosi è utile, anzi funzionale (come và tanto di moda dire adesso), alla corsa con ostacoli.

Si ho detto “salto” e non “superamento”, perchè sono dell’idea che con i bambini la corsa con ostacoli e i salti abbiamo talmente tanti elementi generali in comune che si possano costruire insieme.

Con bambini così piccoli l’elemento velocità, sotto forma di piccole sfide, ha già lo scopo di far prendere coscienza dell’importanza di superare rapidamente l’ostacolo; che ha questa età sara limitato ad un cinesino, un piccolo cerchio, un cartone o al massimo degli over (max 30cm).

E’ importante non strutturare la distanza tra i vari oggetti da superare in modo rigido, ma variarla il più possibile in modo casuale, per costruire la capacità di trasformazione del movimento e di adattmento.

Curiamo l’ambidestrismo sulle esercitazioni più semplici (es. cinesini) per non creare problemi troppo difficili da superare. Tenendo conto che a 5/6 anni molti di loro non discriminano ancora la destra dalla sinistra potrebbe essere utile usare dei nastri da legare ad una caviglia o qualcosa di simile.

[su_divider top=”no” divider_color=”#8bc751″]

ESORDIENTI B/A: I “SAPER FARE” DELL’OSTACOLISTA

Come vedete di seguito gli obiettivi generali, divisi a loro volta in sotto obiettivi specifici e in obiettivi operativi ci fornisco già chiare indicazioni sui contenuti dell’intervento pratico legato ai “saper fare” dei bambini.

Di seguito propongo una schema metodologico/operativo indicando, a grandi linee, le esercitazioni più adatte per una o l’altra categoria (B=esordienti “B” A=esordienti ”A”):

Correre velocemente

  1. Correre in tutti i modi
    • In avanti, indietro, lateramente con vari schemi corporei (braccia in alto, in fuori, con circonduzioni delle stesse, etc.) B A
  2. Correre a tutte le velocità
    • Correre a varie velocità in percorso, gioco di squdra rispettando un tempo di percorrenza assegnato B A
  3. Correre con ampiezze differenti
    • Percorsi con cerchi, coni, cinesini, cartoncini ect., utilizzando varie ampiezze (stretto B A, ampio B A, stretto-ampio B A, ampio-stretto A, stretto-ampio-stretto A, etc.)
  4. Correre con ritmi differenti
    • Percorsi con cerchi, coni, cinesini, cartoncini ect., utilizzando varie combinazioni ritmiche (es. due cerchi e uno spazio più ampio, seguito da tre cerchi e uno spazio, poi quattro, etc.) B A
    • Di seguito invece dello spazio vuoto metteremo anche un ostacolino da superare A
  5. Correre veloci sfidando i compagni B A
  6. Correre veloci sfidando se stessi (cronometro) A
  7. Correre veloci sfidando i compagni, con partenza da posizioni differenti B A

Superare gli ostacoli in cammino

  1. Scavalcare in cammino degli ostacoli (cinesini , coni, cerchi, over, i compagni, etc.) sparsi, in linea a distanza casuale, in linea a distanza stabilita B A
  2. Come il precedente, camminando in vari modi (in avanti, indietro, lateralmente, con un oggetto in mano, etc) B A
  3. Curare l’ambidestrismo dopo un approccio libero iniziale B A

Superare degli ostacoli in corsa

  1. Superare in corsa degli ostacoli (cinesini , coni, over, i compagni, etc.) sparsi, in linea a distanza casuale, in linea a distanza stabilita B A
  2. Si possono provare varie andature oltre alla corsa: saltellare, galoppare, skip, etc. A
  3. Sviluppo dell’ambidestrismo nel superamento degli ostacoli in corsa:
    • Superare degli ostacoli posti in linea a distanza casuale utilizzando solo l’arto inferiore indicato B A
    • Superare degli ostacoli posti in linea a distanza casuale alternando gli arti inferiori ad ogni ostacolo B A
  4. Superare degli ostacoli posti a cavallo tra due corsie correndo sulla riga (sviluppo della linearità di corsa e della capacità di ritrovarla dopo il superamento dell’ostacolo) A
  5. Superere un ostacolo in corsa attaccando a distanze crescenti (sviluppo della capacità di attaccare l’ostacolo lontano, circa a 2/3 della parabola di volo) B A
    • In questo caso metteremo gli ostacoli in linea abbastanza distanti (almeno 10m) per lasciare il tempo e lo spazio al bambino per riprendere una buona velocità e per ritrovare l’equilibrio in corsa. Di fronte all’ostacolo posizioneremo a terra un riferimento sicuro (cartoncino, cinesino, etc.) come limite della distanza d’attacco. E’ conveniente preparare alcune file di ostacoli con livelli di difficolta (distanza del riferimento dall’ostacolo) differenti in base alle varie capacità dei bambini
  6. Superere un ostacolo in corsa scendendo dall’ostacolo prima di un riferimento posto a terra B A (sviluppo della capacità di scendere vicino all’ostacolo, circa a 1/3 dell parabola di volo)
    • L’aproccio metodologico è quello dell’esercizio precedente
  7. Le due capacità possono anche essere sviluppate insieme posizionando due riferimenti, sia prima che dopo l’ostacolo A

Superare un ostacolo velocemente

In questo caso l’approccio sarà quasi sempre di tipo competitivo per dare lo stimolo al bambino per superare velocemente l’ostacolo. “Vince chi scende prima dall’ostacolo”

  1. Da fermi a distanza libera dall’ostacolo B A
  2. Da fermi da varie posizioni (in piedi, seduti, sdraiati, etc.) B A
  3. Da un distanza limitata (es. 2m) B A

Superare un ostacolo velocemente in corsa

  1. Sfidiamo i compagni a scendere per primi dall’ostacolo partendo da 5m/10m dall’ostacolo B A

[su_divider top=”no” divider_color=”#8bc751″]

ALTRE INDICAZIONI METODOLOGICHE

  1. L’apprendimento per imitazione a questa età è il più efficace, come esempio usiamo i bambini più bravi o ancor meglio, quando sono disponibili, gli atleti delle categorie superiori. Nulla è più stimolante per un bambino che vedere un “campioncino” all’opera!
  2. Il primo approccio con gli ostacoli è meglio avvenga su prato, in modo che un’eventuale caduta non provochi “troppi” traumi
  3. Con l’assicella degli ostacoli ricoperta da gomma piuma l’impatto con l’ostacolo non rapresenta un blocco per i bambini
  4. La scelta dell’altezza dell’ostacolo è importante affinchè il bambino veda l’ostacolo come uno stimolo e non come una montagna insormontabile.
    • L’altezza massima per gli esordienti: “C” 30cm, “B” 40cm, “A” 50cm
    • In cammino gli eso “A” possono scavalcare anche ostacoli da 60cm
    • Possiamo usare il materasso dell’alto/asta per superare in corsa l’elastico posto ad altezze sempre maggiori in tutta sicurezza (con l’aiuto di pedane elastiche per lo stacco)
    • Quando le esercitazioni analitiche richiedono particolare attenzione su aspetti non collegati direttamente al superamento dell’ostacolo è meglio tenere l’altezza un po’ più bassa (es. superamento in corsa a distanze crescenti)
  5. Gli esordienti “A” hanno anche le gare ( vi riporto la realtà della provincia di Milano) sui 40hs. Solo da marzo in poi propongo in allenamento la situazione gara, con altezze degli ostacoli e distanze che affronteranno in competizione.

In funzione del livello dei nostri ragazzi, che molto spesso rispecchia il modo con cui abbiamo lavorato noi con loro, possiamo combinare le varie esercitazione costruendo dei problemi motori sempre più complessi e motivanti per i ragazzi.

Il nostro obiettivo finale con gi esordienti “A” potrebbe essere quindi quello di vederli “competere” tra loro correndo tra gli ostacoli sulla riga, con i riferimenti d’attacco e di discesa attaccando indifferentemente con la gamba destra e la sinistra.

E subito dopo osservare che anche senza riferimenti (riga e riferimenti d’attacco) la corsa con ostacoli è diventata per loro uno stimolante e naturale modo di sfidarsi.

 

Articolo a cura di Giorgio Ripamonti

Ti è piaciuto? Condividi sulla tua pagina Facebook cliccando sull’icona a sinistra!

 

Ti potrebbe interessare anche

Allenamento giovanile: multilateralità o specializzazione?

I nostri contenuti sugli ostacoli nella sezione Specialità

Filed Under: Uncategorized Tagged With: 100 ostacoli, 110 ostacoli, 400 ostacoli, allenamento giovanile, approccio metodologico, bambini ed ostacoli, corse con ostacoli, didattica ostacoli, esercizi ostacoli per esordienti, esordienti A, esordienti A B C, esordienti B, esordienti C, giorgio ripamonti, il Coach, ilcoach, ilcoach better yourself, ilcoach.net, ostacoli, ostacoli e bambini, ostacoli esordienti, ostacoli giovanili, ostacolista, progressione didattica ostacoli, superare ostacoli, superare ostacolo, tecnica ostacoli, valicamento ostacoli

NEWSLETTER

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sui nostri contenuti. Non riceverai SPAM!
!
!

"Dichiaro di aver letto l'informativa sulla privacy e acconsento al trattamento dei miei dati personali ai sensi dell’art. 13 D. Lgs. 30 giugno 2003, n. 196"

Terms and Conditions checkbox is required.
Iscriviti
Something went wrong. Please check your entries and try again.

Partners

AICS-2-e1503987781851
logo_slide-isci_ok
cropped-S-INFO-logo-instagram-1
beast
Lisport-1024x140

Copyright 2015-22 ILCOACH.NET A.S.D. |  Sede legale: Via San Lorenzo 6B (BS) - C.F. 03893880983 | P. I. : 03893880983 | Privacy Policy | Cookie Policy